Piovigginosa serata autunnale, con l’aggravante di essere lunedì: un giorno odiato
dagli uomini e pure dagli dei. Parto da Cannara (ahimè) e mi reco in centro a
Foligno a dispetto di tutto, stanchezza e pigrizia vengono messe da parte. La meta
è via Garibaldi, Politeama Clarici – sala gialla.
Non danno alcun film; c’è la presentazione di una lista elettorale che competerà per
la conquista del Comune nella prossima primavera. Politica, dunque. Politica, anche
se il solo parlare di politica in vista di elezioni amministrative fa inalberare il
candidato Sindaco, Dr. Moreno Finamonti, sempre molto attento a tenere distinti i
due piani: ripete più volte durante la serata, con piglio, che si tratta di elezioni
amministrative, non politiche. Il nome della lista in questione è “La voce di Foligno”.
Partecipano alla kermesse alcuni soggetti noti, amici e amiche, tutti
momentaneamente all’esterno del multisala in preda ad un misto di eccitazione e
paura, visibilmente desiderosi che quanto accadrà di lì a breve abbia successo.
Tranquillo Doc, non c’è bisogno di un intervento di primo soccorso, nessun
massaggio cardiaco all’orizzonte: è solo un normale mix di adrenalina e battito
cardiaco accelerato.
Politica, si diceva. Eh si, perché è solo di questo che si tratta quando ti devi
confrontare con l’ombra lunga dei partiti e dei capibastone locali (peraltro affetti da
malattia inguaribile: essere convinti di costituire la reincarnazione di Richelieu
quando, in realtà, in un paese normale e non profondamente patologico come il
nostro, farebbero fatica a vendere sgombro al mercato); è politica quando decidi gli
obiettivi di governo/amministrazione; è politica quando ti scegli i compagni di
viaggio e con loro stili il programma; è politica quando operi mettendo l’interesse
pubblico – ossia generale, non delle consorterie – al di sopra di tutto e tutti.
La serata scorre via leggera, gradevole, in un crescendo argomentativo che lascia
anche spazio alla cazzimma, per dirla alla napoletana, quando di sfiorano alcuni
argomenti. È segno che il candidato ci crede ed è carico. Bene.
La strada è complicata e ardua, ma non impossibile. Lo dice un esterno, uno che non risiede in questo paese ma che è da sempre qui. Uno che ha constatato, con rammarico, che nel corso degli anni Foligno è divenuta sempre più ingessata, autoreferenziale (su
che basi?), chiusa e marginale. Le coscienze sono spente, vanno rivitalizzate. Va
proposto uno sguardo al futuro nuovo, va inculcata fiducia. Abbiamo tutti bisogno di
una nuova stagione basata sui valori, sull’etica, sulla cultura. I nastri mettiamoli in
naftalina.
Il riassunto della serata è sostanzialmente “buona la prima”. Di qui in avanti gli
occhi saranno ben aperti e i giudizi sempre più stringenti e criticamente costruttivi:
lascia che altri si circondino di vallette e adulatori. Non è questo quello che
vogliamo, non è questo quello che siamo.
Il compito, caro Doc, è persino più complicato di così: bisogna dare motivo agli
alieni una ragione per essere meno disgustati da noi.
Ad maiora.
LUIGI SARZANI
L’Avv. Luigi Sarzani, nasce a Spoleto il giorno 11.10.1977, iscritto all’ODA di Prato. Pratica il diritto civile e penale. Da sempre persona di ampie vedute e aperta a nuovi stimoli e a coltivare nuovi orizzonti intellettuali. Appassionato di lettura, la musica, lo sport, i viaggi. Pratica regolarmente, ormai da anni, l’attività teatrale.
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