L’innovazione è quello che nessun padre vorrebbe dai propri figli e nessun Stato vuole veramente dai propri cittadini, parole di Nicholas Negroponte, fondatore del Media Lab dell’MIT.
Beh, Steve Jobs è stato questo, l’ingegnere dei sogni, non pensava differente, pensava il nuovo e lo sapeva vendere più di qualunque altro.
Lui è stato l’artista della narrazione, per potere “inventare il futuro” bisogna non solo avere l’idea e saperla commercializzare, ma occorre una strategia ed una tecnica consolidata di comunicazione, curare i minimi dettagli e tra questi dettagli c’è anche il personaggio che racconta.
Leonardo da Vinci, un altro signore di discreto intelletto, diceva che i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio. Christian Dior affermava “il dettaglio è importante quanto lo è l’essenziale.Quando è inadeguato,distrugge l’intera creazione“.
Steve Jobs sapeva tutto questo e conosceva bene anche l’importanza del tempo: “è limitato, non possiamo sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro“.
DOTT. MORENO FINAMONTI