SAN FELICIANO: PATRONO DI FOLIGNO

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San Feliciano è stato un vescovo e martire cristiano vissuto nel III secolo. Nato a San Giovanni Profiamma, una frazione di Foligno, in Umbria, Italia, si recò a Roma in giovane età e venne accolto e istruito da un Arcidiacono. Fu poi nominato Vescovo da Papa Vittore I.

Tornato in Umbria, dove ancora imperava il paganesimo, cominciò un vasto processo di evangelizzazione attraverso diverse città dell’Umbria come Foligno (sua città natale), Bevagna, Spello, Assisi, Perugia, Norcia, Spoleto e Trevi, anche se non tutte si adeguarono al processo di predicazione. San Feliciano ricevette il Pallio Papale e consacrò Vescovo San Valentino da Interrama, patrono della città di Terni e protettore degli innamorati.

Il suo Episcopato durò la bellezza di 56 anni e morì martire il 24 gennaio del 249. Secondo la narrazione tradizionale venne incatenato ad una biga, trascinata da cavalli, finché non si spense. Sepolto a Foligno vicino al fiume Topino, dove nel 1146 venne edificata la cattedrale a lui intitolata.

Il Duomo di San Feliciano grazie agli affreschi si può considerare una sorta di biografia: viene rappresentata la sua vita nella varie epoche. Della sua salma però non c’è traccia dato che, in seguito alla riesumazione, venne trasportata in varie zone dell’Europa.

Il 24 gennaio per Foligno è quindi un giorno di festa per ricordare il martirio di San Feliciano con celebrazioni eucaristiche e la processione per le vie principali della città. Come da tradizione, si tiene anche la fiera di San Feliciano, nei pressi dello stadio Enzo Blasone e del centro storico, con più di 200 espositori da tutta l’Umbria e da fuori regione. E’ consuetudine popolare chiamare il Santo con l’appellativo di “Mercante di Neve” in quanto, a ridosso del 24 gennaio, il clima e le temperature del periodo fanno sì che la città umbra venga toccata dalla neve e dal gelo.

San Feliciano è quindi considerato una figura molto importante nella storia religiosa e culturale dell’Umbria, non solo per il suo ruolo nell’evangelizzazione della regione ma anche per la sua dedizione e martirio per la fede. La sua figura è venerata nella città di Foligno, dove sorge una basilica dedicata a lui e dove ogni anno si svolge una grande festa in suo onore.