La magia dell’Infiorata di Spello: un tappeto di colori e tradizioni
Immaginate di passeggiare per le strade di un antico borgo umbro e di trovarvi improvvisamente immersi in un tripudio di colori e profumi. È quello che accade ogni anno a Spello, in occasione della festa del Corpus Domini, quando la cittadina si trasforma in un meraviglioso giardino fiorito grazie all’Infiorata.
Ma che cos’è esattamente l’Infiorata? Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere, in cui centinaia di volontari lavorano per realizzare spettacolari tappeti e quadri utilizzando come “tessere” milioni di petali di fiori. Un’arte effimera e antica, che affonda le radici nella tradizione religiosa ma che sa rinnovarsi ogni anno.
Dietro a queste opere d’arte a cielo aperto c’è un lavoro certosino che dura mesi. Si comincia con la raccolta dei fiori e delle erbe spontanee nei prati del Monte Subasio e dell’Appennino umbro-marchigiano. I petali vengono poi pazientemente selezionati, mondati e conservati fino al grande giorno.
Alla vigilia della festa, un brulicare di persone di ogni età invade le strade del centro storico, chiuse al traffico per l’occasione. Gli infioratori lavorano tutta la notte, chini a terra, per disegnare e “dipingere” con i petali variopinti. Nascono così veri e propri capolavori, ispirati tanto all’arte antica quanto a quella moderna.
La mattina della domenica, Spello si risveglia avvolta da un unico, immenso tappeto floreale, che profuma di primavera. Al passaggio della processione del Corpus Domini, guidata dal Vescovo, le infiorate raggiungono il loro scopo: sono pronte per essere ammirate da tutti e poi lentamente disfatte, in un rito antico e sempre nuovo.
L’Infiorata non è solo una festa religiosa, ma un momento di unione e condivisione per tutta la comunità. Circa duemila persone, di ogni età e provenienza, collaborano alla realizzazione di questo evento straordinario. Ciascuno dà il suo contributo: c’è chi raccoglie i fiori, chi assiste gli artisti, chi veglia tutta la notte per proteggere le composizioni… In poche ore le strade si trasformano in un museo a cielo aperto, per poi tornare lentamente alla normalità.
Quella dell’Infiorata di Spello è una magia che si rinnova ogni anno. Un’esperienza unica, da vivere e da condividere. Un inno alla bellezza, alla creatività e alla partecipazione. Una tradizione che non smette mai di emozionare e sorprendere, abitanti e visitatori. Perché l’arte, quando è espressione genuina di una comunità, non appassisce mai.
Le Infiorate di Spello: Un Tappeto di Colori per il Corpus Domini
Nel cuore dell’Umbria, la pittoresca cittadina di Spello si trasforma ogni anno in una galleria d’arte a cielo aperto. In occasione della festa del Corpus Domini, che cade la nona domenica dopo Pasqua, le strade del centro storico si ricoprono di straordinari tappeti floreali, creando uno spettacolo che incanta visitatori da ogni parte del mondo.
Questa tradizione, nota come “Le Infiorate di Spello”, è molto più di una semplice decorazione: è un’espressione di fede, arte e comunità che si rinnova annualmente. Per circa 1,5 chilometri, le vie della città si animano con oltre sessanta composizioni floreali, ciascuna un capolavoro di creatività e dedizione.
Gli “infioratori”, veri e propri artisti del fiore, lavorano istantaneamente per un’intera notte per preparare queste opere effimere ma straordinarie. Utilizzando esclusivamente elementi naturali come petali, foglie ed erbe, creano quadri di sorprendente bellezza e complessità. Questi tappeti non sono solo decorativi, ma raccontano storie, spesso ispirano a temi religiosi o riproducendo opere d’arte famose, tutte volte a celebrare il mistero eucaristico.
L’origine di questa tradizione affonda le radici in tempi lontani, quando si usava spargere fiori sul percorso delle processioni religiose. Ma è solo all’inizio del XX secolo che gli abitanti di Spello hanno elevato questa pratica a vera e propria forma d’arte. Da semplici tappeti di ginestra e finocchio selvatico, le composizioni si sono evolute in elaborate raffigurazioni che richiedono mesi di progettazione e preparazione.
La svolta artistica si sviluppò all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930, creò un disegno floreale sulla strada, ispirando i suoi concittadini a fare altrettanto. Da quel momento, è nata una competizione amichevole tra famiglie e gruppi di infioratori, ciascuno cercando di superare gli altri in abilità tecnica, precisione e creatività.
Oggi, l’evento è organizzato dall’Associazione “Le Infiorate di Spello” con il sostegno delle istituzioni locali e regionali. La attira decine di migliaia di visitatori, trasformando Spello in un polo di attrazione turistica e culturale. Nel 2005, ad esempio, oltre 40.000 persone hanno partecipato all’evento, ammirando il lavoro degli infioratori e partecipando alla veglia notturna.
La competizione tra gli artisti è diventata parte integrante della festa. I premi, inizialmente modesti, sono cresciuti nel tempo grazie al sostegno degli sponsor. Oggi, oltre ai premi in denaro, viene assegnato il prestigioso “Premio Properzio”, una statuetta in bronzo che rappresenta il poeta latino, simbolo dell’eccellenza artistica delle Infiorate.
Il culmine dell’evento si ha la domenica mattina, quando il vescovo, portando il Santissimo Sacramento, percorre le vie adornate dai tappeti floreali. È un momento di profonda spiritualità che unisce l’arte effimera dei fiori alla solennità del rito religioso.
Le Infiorate di Spello non sono solo una festa religiosa o un’attrazione turistica, ma rappresentano un patrimonio culturale unico. Sono l’espressione di una comunità che, attraverso l’arte dei fiori, rinnova annualmente la propria identità, fede e creatività. Per chi ha la fortuna di partecipare a questo spettacolo, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: i colori vivaci dei petali, il profumo dei fiori, l’atmosfera di gioia e devozione creano un ricordo indelebile.
In un mondo sempre più frenetico, le Infiorate di Spello ci ricordano la bellezza effimera della natura e il valore delle tradizioni che uniscono le comunità. Sono un invito a fermarsi, ammirare e riflettere sulla straordinaria capacità dell’uomo di trasformare la natura in arte, anche se solo per un breve, magico momento.
Per saperne di più https://www.infioratespello.it/