LE INFEZIONI TRASMESSE SESSUALMENTE – LA GONORREA – A CURA DEL DOTT. MORENO FINAMONTI

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La gonorrea è un’infezione sessualmente trasmessa causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, la seconda più diffusa a livello mondiale di tipo batterico dopo la clamidia.

La gonorrea si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale ed orale). Una donna che contrae l’infezione in gravidanza può trasmettere la stessa al nascituro durante il parto provocando in questo una congiuntivite neonatale che fortunatamente ormai con la profilassi antibiotica è praticamente scomparsa.

Si stima che più del 50% delle donne e circa il 20% dei maschi infetti siano asintomatici e comunque le manifestazioni cliniche quando rilevabili compaiono entro una settimana dall’infezione. Nelle donne,il sintomo principale è l’uretrite,con bruciore e difficoltà ad urinare, oppure una cervicite con secrezione giallo-verdastra e dolore durante o dopo i rapporti sessuali, prurito vaginale. Nei maschi, la gonorrea si manifesta con una uretrite con secrezione abbondante giallo-verdastra, bruciore e difficoltà urinaria. Se trasmessa attraverso un rapporto anale, l’infezione è frequentamente asintomatica, in altri casi si può sviluppare una proctite sintomatica ed è maggiormente diffusa tra gli omosessuali.

Se invece la gonorrea è trasmessa con un rapporto orale, si può infettare la gola e provocare una faringite in entrambi i sessi. Se non trattata adeguatamente la gonorrea può causare serie complicanze.Nelle femmine l’infezione può diffondersi dalla cervice al tratto riproduttivo superiore causando la malattia infiammatoria pelvica che comprende diversi quadri clinici; nei maschi la principale complicanza è l’epididimite con dolore scrotale e gonfiore che può portare all’infertilità. La diagnosi di gonorrea si fa attraverso esami di laboratorio,dopo tampone uretrale per il maschio e tampone cervicale o vaginale per la femmina. Per quanto riguarda la terapia, la prevenzione e soprattutto le modalità da seguire insieme al partner abituale, leggere quanto scritto nell’ articolo della clamidia.

DOTT. MORENO FINAMONTI