Abbiamo detto che sono moltissimi i disturbi provocati da una cattiva digestione: bruciore
di stomaco, problemi reumatici, reflusso gastroesofageo, gonfiore, sindrome del colon
irritabile, stipsi, insonnia. Quattro italiani su 10 ne soffrono.
Perché?
Ribadisco che molto dipende da quello che una persona mangia, cioè dalla combinazione
di cibi che si ingerisce. L’amido è uno zucchero, quindi rientra nell’ambito delle fonti energetiche come tutti i carboidrati. Fornisce tutta l’energia necessaria alle piante, soprattutto in virtù dell’arrivo della stagione fredda. Insieme al lattosio e al saccarosio, possiamo ampiamente affermare che rientra fra gli zuccheri più consumati nella nostra dieta. E’ comunemente contenuto in alimenti come pane, pasta, riso, patate, mais,
frumento, grano saraceno, riso, orzo e manioca. In questa categoria possiamo annoverare
anche i legumi come i fagioli, le lenticchie, i piselli e i ceci. Anche alcune tipologie di frutta
possiedono questo zucchero, ne sono un esempio le banane, le mele e il mango.
L’amido è composto da due polimeri: l’amilosio, che ne costituisce circa il 20% e l’amilopectina circa l’80%.
La famiglia degli acidi.
Si tratta degli zuccheri rapidi, i monosaccaridi, glucidi semplici costituiti da una molecola di
glucosio, di sapore dolce, acido o acidulo. È la famiglia della frutta, i cui zuccheri rapidi
sono assorbiti velocemente nel sangue. Più precisamente questa famiglia comprende la
frutta cruda e la frutta secca, l’aceto, il limone, la senape e le salse fredde (la salsa di soia,
il ketchup, la maionese, la salsa bernese), i sorbetti, i vini bianchi e rosé, gli champagne, i
superalcolici e i liquori.
Gli acidi hanno la particolarità di sollecitare rapidamente il nostro stomaco allo scopo di
essere digeriti più in fretta, con il rischio di stimolare il reflusso gastroesofageo. Per
esempio, allo stomaco servono meno di due ore per trasformare l’acido della frutta in
poltiglia, immergendo il chimo in un bagno il più acido possibile affinché passi molto
velocemente nell’intestino.
La famiglia delle proteine.
La famiglia delle proteine è piuttosto vasta. Comprende tutte le proteine animali: carne,
pollame, pesce, salumi, frutti di mare, crostacei.
La famiglia degli alimenti neutri.
Li chiamiamo così perché non innescano alcuna azione specifica o reazione chimica
complessa, né all’interno della bocca né nello stomaco. Per questo motivo li si può
associare a tutte le famiglie di alimenti.
Cosa fa parte di questa famiglia?
-Le verdure fresche: fagiolini, tutti i cavoli, zucchine, melanzane, indivie, porri, asparagi, insalate, finocchi, cetrioli, funghi e carciofi;
– Tutti gli ortaggi (al di fuori di quelli che contengono amido, vale a dire i legumi e i piccoli
farinacei);
– I semi oleosi (mandorle, pistacchi, i vari tipi di noci, nocciole);
– Gli oli (materie grasse vegetali);
– Il burro (proteine di secondo grado);
– Il vino rosso e i vini cotti (neutro);
Notiamo anche l’esistenza degli acidi cotti: una mela cotta diventa neutra, e lo stesso
accadrà per l’aceto, per il limone o la soia cotti in un piatto caldo.
Il miele, il cacao e le spezie sono anch’essi elementi neutri.
DOTT. MORENO FINAMONTI