Il mitico prof. Cottini del Liceo Scientifico G. Marconi, Foligno
Ricordo il primo giorno dell’ora di inglese quando, fra una lezione e l’altra, si era soliti fare un po’ di caos, la porta della classe era aperta ed entrò come una furia l’insegnante di inglese: Otello Cottini.
Il professore, intrepido, lanciò la sua borsa di pelle marrone sulla cattedra, si mise a braccia conserte e senza proferire parola ci scrutò uno a uno.
Tra me e me pensai: “credo che con questo docente sarà proprio dura”.
Il professor Otello Cottini, e già il nome la dice lunga, era severo, non di certo simpatico e neanche empatico.
Non era coniugato, ma era sposato solo con il suo lavoro di insegnante, pertanto aveva una predilezione inconscia per le allieve ed aveva con loro un atteggiamento protettivo, mentre con noi maschietti era più freddo e distaccato, salvo con gli allievi della 5B più bravi in inglese, come Danilo Carloni, Francesco Colombatti, Jonathan Antonini, Mauro Botti, Stefano Trabalza, Andrea Petterini, Mauro Bastida (mi scuserete se ho dimenticato qualcuno).
Non cito i più scarsi per motivi di privacy.
Fra le ragazze predilette e anche più brave c’erano Erica Ravagli, Claudia Cipolloni, Fausta Grisanti, Cristina Colonia, Sabrina Antonioli e Sabrina Santopaolo.
Come per maschi non citiamo le più scarse.
Il sottoscritto era annoverato fra i peggiori, in quanto ho da sempre coltivato una sincera repulsione, fin dalle scuole medie inferiori, per la lingua inglese.
Al di là delle sue preferenze, il professor Cottini era “ossessionato” dalla corretta pronuncia delle parole nella lingua straniera, non ammettendo errori.
Quando interrogava le ragazze più brave, i suoi occhi si illuminavano ed andava in estasi. Nelle interrogazioni dei peggiori avveniva l’esatto opposto, si innervosiva e soffriva interiormente.
C’è da ricordare il professor Otello Cottini per la sua lungimiranza nel metodo di studio, perché utilizzava spesso e volentieri le migliori canzoni in lingua inglese del passato e del presente per far apprendere la tanto temuta e ostile lingua anglosassone.
Grazie a lui tanti ragazzi hanno imparato a conoscere i Beatles, i Pink Floyd, Sting e altre pietre miliari della storia della musica.
Durante queste particolari lezioni, Cottini portava in classe un audio-registratore con una cassa amplificata, nella nostra 5B l’addetto al montaggio era Mauro Bastida, che mentre provvedeva al montaggio di quell’impianto sonoro si girava verso di noi e rideva…
La passione per la musica e lo spettacolo in generale hanno contraddistinto il professor Cottini che, in occasione dei quaranta anni del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi, organizzò uno spettacolo musicale al cinema Politeama di Foligno.
Vennero tanti studenti anche di altre scuole, persino i militari di leva e fu un grande successo.
Mi piace ricordarlo così: la sua severità, la sua dedizione all’insegnamento è stata per la mia e altre generazioni estremamente utile, per il proseguo degli studi e per la vita…
Un ex alunno della 5B 1978-1983
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