L’Amatriciana è un piatto nazional-popolare cucinato ed amato in tutta Italia per la sua semplicità di preparazione e per il suo ineffabile gusto.
Si tratta di un piatto ipercalorico e quindi molto adatto alle stagioni più fredde. (Per pura casualità lo chef Marco Silvestri, che scrive ricette anche per la “Voce del Centro”, ci ha inviato un uso diverso uso del condimento dell’ Amatriciana , onde ricavarne una gustosissima bruschetta).
Ma torniamo all’evento di Foligno con un bellissimo articolo di Foligno Oggi di Umbriajournal.com
Si chiama “Amatriciana STG in tour” l’iniziativa che parte dalla cittadina del Lazio, Amatrice, e arriva in Umbria, precisamente a Foligno. Due serate gastronomiche d’eccezione quelle che si svolgeranno nella Città della Quintana, dove protagonista sarà appunto la “vera” amatriciana, quella che dal 2016 è inserita nel registro europeo delle denominazioni d’origine e indicazioni geografiche dell’Unione europea e dichiarata dall’Unione Europea STG (Specialità tradizionale).
Lo chef delle due serate è Fabrizio Capannelli, ambasciatore del gusto doc Italy per l’amatriciana di Amatrice e professionista del settore, che si è distinto e continua a distinguersi per la passione, la dedizione e l’impegno con cui svolge il proprio lavoro.
Amatrice, dopo il terremoto che l’ha distrutta, non si è persa d’animo e ha giocato tutto sulla tradizione. Da qui la nascita dell’associazione “Amatriciana Qualità Italiana” che ha l’obiettivo di portare, appunto, l’enogastronomia tipica laziale in giro per l’Italia, soprattutto puntando sull’Amatriciana.
La serata dell’11 febbraio, che inaugura il tour, si svolgerà presso la taverna del rione Cassero e presenta un menù tutto da gustare che vedrà, naturalmente, come pietanza “regina” .
Si potranno quindi gustare i famosi spaghetti alla Amatriciana, insieme alle altrettanto famose “mezze maniche alla gricia”, oltre ad un antipasto della tradizione (pizzette fritte con salumi di Norcia, pane fritto dorato, formaggi locali con marmellate, e vellutata di legumi con ricotta), spezzatino di agnello con tartufo o in alternativa arista con salsa alla carote e per finire il dolce (tozzetti con vino Passito).
Il tutto innaffiato dal vino della cantina Scacciadiavoli. Costo della serata: 35 euro bevande incluse. Previsto anche un menù per i bambini fino a 8 anni (15 euro). Necessaria la prenotazione (3481483851 – 2757147337).
Si replica sabato 18 febbraio alla taverna del rione Ammanniti con un menù altrettanto speciale che vedrà tre primi (oltre agli spaghetti alla Amatriciana, anche mezze maniche alla carbonara e tonnarelli cacio e pepe), quindi maialino alla contadina e un ricco antipasto della tradizione, oltre alle tradizionali frappe carnevalesche. E non finisce qui. Ad aprile il tour, organizzato dall’agenzia Terabytesrl, raggiungerà per il pranzo di Pasqua e Pasquetta (9 e 10 aprile), la vicina Spello e precisamente a Limiti, nel centro polifunzionale di Ca’ Rapillo.
“Il mio sogno – come ha ripetuto spesso lo Chef – è portare avanti sempre di più il nome di Amatrice tramite la cucina e le nostre tradizioni culinarie creando tanti progetti nuovi”.