Nell’affascinante mondo della ricerca archeologica, nulla può essere più emozionante di una scoperta inaspettata, un tesoro nascosto che si svela mentre il terreno viene esplorato. Questo è esattamente ciò che è successo recentemente a Colfiorito, dove una necropoli risalente al VII e VIII secolo a.C. è emersa durante gli scavi preliminari per la realizzazione del gasdotto Snam Recanati-Foligno. Questa scoperta offre un’incantevole finestra sulla vita dei Plestini, un antico popolo umbro che ha abitato queste terre molto prima dell’arrivo dei Romani, contribuendo a separare l’Umbria dalle Marche. La particolarità di questa scoperta risiede nella struttura circolare delle tombe, che racconta una storia straordinaria di antiche pratiche funerarie e di una civiltà dimenticata.
La notizia di questa eccezionale scoperta è stata divulgata dalla Tgr Rai Umbria durante l’edizione di “Buongiorno Regione” del 20 novembre. Durante questa trasmissione, Ivano Porfiri ha fornito dettagli in diretta da Colfiorito sull’area funeraria appena scoperta. Inoltre, la dottoressa Gabriella Sabatini, funzionaria archeologica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, ha condiviso ulteriori informazioni e approfondimenti sulla scoperta.
La necropoli in questione comprende tombe che risalgono al VII secolo a.C. Queste tombe hanno una struttura architettonica davvero eccezionale: sono tombe circolari delimitate da cerchi di pietra che racchiudevano tumuli contenenti una o più sepolture. Ma ciò che rende queste tombe ancora più straordinarie sono i ricchi corredi funerari in bronzo, avorio e ambra che le accompagnano. Questi corredi sono veri e propri tesori dell’antichità e includono vasi ceramici, ornamenti e gioielli che decoravano i defunti e i loro abiti.
Tra i reperti più notevoli, spicca la tomba di una giovane ragazza, la cui sepoltura era adornata da numerose fibule e quattro dischi in bronzo che decoravano la parte superiore della sua stola. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi anelli, collane e braccialetti, testimonianza della ricchezza e dell’importanza della cultura dei Plestini che abitavano l’Altopiano di Colfiorito già dal IX secolo a.C.
L’Altopiano di Colfiorito, oggi noto per la sua bellezza naturale, è stato un importante centro abitato degli Umbri-Plestini. Questi antichi abitanti si insediavano sia in fondovalle che in zone elevate, principalmente sul monte Orve. Oltre alle necropoli, la zona ospitava anche santuari di grande rilevanza, come il santuario della Dea Cupra, che rappresentava il cuore della comunità dei Plestini. Questo luogo sacro era il centro delle loro attività religiose e sociali, e la sua importanza nella regione è testimoniata dalla ricchezza degli oggetti ritrovati nelle tombe circostanti.
Questa scoperta archeologica si aggiunge ad altre importanti rivelazioni nella zona di Colfiorito, tra cui le famose tombe della Principessa e del Carro, scoperte undici anni fa durante la realizzazione della nuova Ss77. In queste tombe, gli archeologi hanno rinvenuto una biga e sei cerchioni appartenenti a un carro, confermando la zona di Colfiorito come una vera e propria miniera di tesori archeologici. Queste scoperte hanno contribuito in modo significativo alla comprensione della storia antica della regione e hanno attirato l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo.
Nonostante siano trascorsi alcuni anni dalle ultime scoperte, il patrimonio archeologico di Colfiorito continua a stupire e a svelare la ricca storia di questa regione. Ogni nuova scoperta archeologica ci offre uno sguardo più profondo nel passato, e il futuro potrebbe ancora nascondere molte altre meraviglie nelle profondità del sottosuolo di Colfiorito. Gli archeologi e gli studiosi stanno lavorando instancabilmente per svelare questi segreti nascosti, e ognuna di queste scoperte rappresenta un passo avanti nella ricostruzione del puzzle della storia dell’Umbria e delle sue antiche civiltà.
In conclusione, la scoperta della necropoli dei Plestini a Colfiorito è un evento straordinario che ci offre un’opportunità unica di esplorare il passato misterioso di questa regione. La struttura circolare delle tombe e i ricchi corredi funerari testimoniano la complessità della cultura dei Plestini e la loro importanza nella storia dell’Umbria. Con l’aggiunta di questa scoperta alle altre importanti ritrovate nella zona, Colfiorito si conferma come un luogo di grande valore archeologico, pronto a svelare nuovi segreti che ci aiuteranno a comprendere meglio il nostro passato. Restiamo in attesa delle prossime scoperte e delle storie che esse ci racconteranno sulla vita degli antichi abitanti di queste terre affascinanti.
Facebook:https://www.facebook.com/lavocedelcentro
Instagram:https://www.instagram.com/lavocedelcentro23/