HIV ed AIDS non sono la stessa cosa.
L’ HIV (Human immunodeficiency virus) è un virus che attacca e distrugge in particolare un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo. Il sistema immunitario viene in tal modo indebolito fino ad annullare la risposta contro altri virus, batteri, protozoi, funghi e tumori. L’infezione da Hiv non ha una propria specifica manifestazione, ma si rivela attraverso gli effetti che provoca sul sistema immunitario.
La presenza di anticorpi anti-Hiv nel sangue viene definita sieropositività all’Hiv. Con una infezione dal virus è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e ci si può accorgere del contagio solo al manifestarsi di una malattia opportunistica. Sottoporsi al test Hiv è quindi l’unico modo di scoprire l’infezione.
L’Aids (Acquired immune deficiency sindrome) identifica uno stadio clinico avanzato dell’infezione da Hiv. È una sindrome che può manifestarsi nelle persone con Hiv anche dopo diversi anni dall’acquisizione dell’infezione, quando le cellule CD4 del sistema immunitario calano drasticamente e l’organismo perde la sua capacità di combattere anche le infezioni più banali. D’altra parte oggi le evidenze scientifiche ci dicono che le prospettive di vita per chi scopre di avere l’Hiv ed entra subito in terapia sono simili a chi non ce l’ha.
La terapia che da almeno 6 mesi mantiene la carica virale a livelli non misurabili rende altresì nulla la possibilità di trasmettere il virus ad altri.
Esistono tre diverse modalità di contagio: ematica, materno-fetale e sessuale. L’infezione da Hiv, da cui si può conseguire l’AIDS si trasmette attraverso lo scambio di sangue, sperma e liquido pre-eiaculatorio, secrezioni vaginali e latte materno, in qualsiasi stadio della malattia. L’infezione da Hiv invece, non si può trasmettere attraverso i normali contatti quotidiani con persone sieropositive: strette di mano ed abbracci sono innocui, così come i baci (ad eccezione dei casi in cui la persona infetta abbia lesioni e sanguinamento delle mucose, quindi il contatto con il sangue è probabile). Il virus non si può trasmettere neppure con saliva, tosse, lacrime, sudore, urina, feci, morsi, graffi e punture d’insetti. L’Hiv non si trasmette frequentando palestre, piscine, scuole, ristoranti, cinema, locali pubblici e mezzi di trasporto.
DOTT. MORENO FINAMONTI