Medico, enologo, poeta.
Scrivere di un collega, di questo collega, è impresa assai difficile, complessa ma di interesse. Roberto Orciani, urologo ed andrologo lavora presso l’unità funzionale di chirurgia urologica laser e robotica mininvasiva di Villa Igea (Ancona) e il policlinico Abano Terme (Padova), è uno dei big italiani per l’ipertrofia prostatica benigna, con utilizzo del laser ad Holmio, tecnica che offre significativi vantaggi per noi poveri maschietti.
Fuori dall’ospedale e dagli ambulatori indossa i panni da “primo ufficiale” delle aziende vitivinicole, accompagnando l’uva nel percorso verso il vino. Il medico-winemaker collabora con le aziende ed una delle sue specialità è la vinificazione in anfore di terracotta, dove si trasforma in vino l’uva come il Verdicchio di Matelica. Dal momento della vendemmia al tempo dell’affinamento, dal travaso a quando va in bottiglia, Orciani decide tutto su come valorizzare al meglio il frutto della vite, per ottenere vini naturali. Il suo è stato un viaggio in controtendenza “ero astemio – racconta il medico – poi vent’anni fa, quando ero a Barcellona per lavoro, venni tacciato di essere un italiano che non aveva la cultura del vino.
Da allora mi accorsi che nella vita mi stavo perdendo qualcosa”. Ma il personaggio Orciani non termina qui, all’urologo, al winemaker e blogger Io aggiungerei “il poeta Orciani”.
Delle bottiglie crea grafica e parole, vino e parole…
Alle volte Alle volte se ne sai “Sai” Colore scarico Quasi Nebbioleggia O Sembra Un Pinot La patente Nel cassetto, Non dice Nulla, Parole Incollate Sopra il Pianoforte Ma quando Scopro Un vetro Gioco Con olfatto E Il Grignolino L uvaggio Dimenticato Il raspo Verde, Scarico il Colore Come piace A me Non sono Ancora Tra le Lenzuola Notti che lo sai Dormirei Apro Il cassetto Il profumo Che ho Immaginato, Non è Più giovedì Domani Non ci Sarà Più
Un abbraccio Moreno Finamonti – Presidente Medicus