Un personaggio quasi sconosciuto, nato a Foligno, in Umbria, è uno dei medici più importanti della storia della Medicina. A lui è dedicato l’evento annuale Medicus premio Gentile da Foligno.
Perché Gentile è stato ed è così importante:
dopo aver studiato a Bologna insegnò a Siena, Perugia, Padova ed è l’antesignano del progetto Erasmus (scambio di studenti tra Parigi e Padova).
Scrisse 218 Consilia ovvero delle trattazioni di un particolare caso clinico, a voler essere
moderni, le attuali cartelle cliniche con i rimedi farmacologici da seguire.
Inoltre, è l’iniziatore della perizia medico – legale, dandole onore e valore scientifico e svolse il primo esame autoptico a Padova nel 1341.
Fu, addirittura, il primo a correlare attraverso lo studio delle urine ed il loro valore diagnostico, la sintesi tra la Scuola medica Salernitana, che sosteneva il valore preminente delle urine e la medicina classica greca e romana, che esaltava l’importanza diagnostica della misura delle pulsazioni.
Studiò approfonditamente i reni ed inventò il termine NEFRITE.
Fu il primo cardionefrologo della storia medica.
La fama di Gentile è anche legata al suo commento dei cinque libri del Canone di
Avicenna; non fu il primo a commentare il massimo esponente della scuola medica araba,
ma alla fine la sua opera si impose sulle altre per la grande capacità di uscire dal
commento acritico, aprendo nuove vie di interpretazione e di giudizio, fatto che gli valse il
titolo di “Anima di Avicenna” e soprattutto “Principe dei Medici”.
Fu il mentore della creazione della facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università di Perugia,
nata nel 1321, attraverso una bolla papale di Giovanni XXII.
La sua memoria è strettamente legata, ancora oggi, alla solidarietà data in tempo di
peste, alla popolazione della città di Perugia (Perugia e Foligno erano in guerra tra loro),
ed ammalandosi, morì tra i suoi vigneti a Foligno.
Il Maestro folignate dinanzi all’evidente mancanza di una terapia adeguata, sollecitò
l’abbandono delle città ed il ritiro in aperta campagna (c.d. quarantena) per evitare la grave infezione.
Grande Gentile da Foligno, Principe della Medicina.
DOTT. MORENO FINAMONTI